IL MELOGRANO
Il melograno
Il ruolo del Melograno sia nel mondo dell’ agricoltura sia nell’ambito della produzione del tappeto è assai rilevante; è prezioso alimento, e simbolo storico nella tintura della lana che compone i tappeti.
Vediamo le caratteristiche più significative :
1) Il melograno è una pianta resistente al clima arido estivo ed alle rigide temperature invernali. Grazie a questa particolarità si può coltivarlo anche dove l’acqua scarseggia. Il frutto molto succoso – è una bacca di consistenza molto robusta con buccia molto dura ed i semi di colore rosso scuro.
2) Fin dai tempi antichi il Melograno era una pianta molto diffusa, anche perché i contadini scoprirono presto che la pianta rendeva un effetto meraviglioso per la tintura della lana e del cotone. Gli antichi tappeti esistenti ai nostri tempi, che mostrano ancora una vivida lana tinta con il melograno, testimoniano le straordinarie capacità che offre la pianta.
3) La sua origine – antichissima – va ricercata nel zona dell’Asia sud-occidentale, con coltivazioni estensive nell’ area del Caucaso.
Ogni popolo interpreta e simboleggia elementi, naturali e soprannaturali, secondo il proprio tessuto sociale. Così, ad esempio, il Melograno per gli Ebrei rappresenta l’onestà e la correttezza.
Per i greci – nonostante fosse un frutto proveniente dall’ oriente – è associato a vari aspetti delle divinità, come ad es. nel mito di Persefone.
Per i cristiani assume il significato di passione di Cristo; lo possiamo ammirare come simbolo nei capolavori di Andrea Mantegna (nella Sacra conversazione) o di Sandro Botticelli nella Madonna della melagrana.
Nella antica Persia il culto di Zoroastro lo considera come il simbolo del sole, che è stato in auge fino ai tempi della monarchia dei Sassanidi. Con l’avvento al potere della dinastia dei Safavidi la produzione dei tappeti continua a fiorire; qui il melograno più che mai guadagna un ruolo di primo piano come uno dei motivi più ricorrenti nella trama dei tappeti creati nel periodo dei Safavidi.
Spesso si riproduce il frutto spaccato in cui si distinguono dall’interno i chicchi colorati. Si realizzano sui tappeti anche i fiori dell’albero di melograno; quest’ultimo motivo riscosse grande successo durante la monarchia Safavidi. È per tale ragione che il fiore (simbolo del melograno) o molto spesso anche tutto il disegno viene chiamato come il nome di uno dei re più importante della monarchia Safavidi, Shah abbas il grande. Il fiore o il disegno Shah abbasi.
Al secondo piano della chiesa di San Marco a Venezia si può ammirare un tappeto(capolavoro del XVII sec.) dedicato alla Serenissima da parte dei Safavidi. Questo disegno insieme al disegno dell’albero della vita è dunque fra i motivi oggi più usati su molte tipologie di tappeti persiani come i Khashan, i Kirman, i Tabriz.
Da secoli questo disegno ci ha regalato e regala ancora a noi un gran fascino, e può essere considerato uno dei motivi che ancora si presta a decorare un arredamento moderno.